La menopausa è una fase della vita della donna che andrebbe vissuta con fierezza e serenità, una tappa delicata e importante di cui non avere paura.
Le modificazioni fisiologiche che avvengono sono indubbie, ma ogni donna attraversa questo momento in maniera differente e del tutto personale: molte donne confondono invecchiamento con maturità, qualcuna soffre di ansia e depressione, altre non accettano il cambiamento nel metabolismo che può portare ad accumulo di tessuto adiposo e molte soffrono di vampate fastidiose ed imbarazzanti.
Eppure, esiste un gran numero di donne che supera il passaggio senza nessun problema.
Perché, visto che in teoria i cambiamenti fisiologici sono i medesimi?
In tutte le donne si assiste ad una diminuzione di ormoni prodotti dalle ovaie, quali estrogeni e progesterone che sono impiegati in maniera diversa dall'organismo nel corso della vita.
Grazie a loro, durante l'adolescenza ci sentiamo sentire dire " quanto sei cresciuta". Hanno infatti una funzione metabolica importantissima: permettono lo sviluppo delle ossa, definiscono le tipiche forme femminili e persino il suono della nostra voce; difendono il nostro sistema cardiovascolare e sanno trarre il meglio dai grassi distribuendoli in modo ordinato.
Diciamo che è "colpa " loro se si soffre per i cicli mestruali ed è " merito " loro se abbiamo la possibilità di diventare madri.
Quando insorge la menopausa e i nostri alleati cessano con il tempo di essere prodotti, gli equilibri cambiano e anche tiroide, ghiandole surrenali ed ipofisi lavorano meno.
C' è qualcosa però che il nostro corpo produce maggiormente, almeno nella prima fase della menopausa e si tratta di cortisolo ed adrenalina, i cosiddetti "ormoni dello stress " che possono agire in modo sfavorevole sul sistema nervoso e determinare momenti di crisi e disagio.
Non conoscere in anticipo i meccanismi di questa "macchina" perfetta è come intraprendere un lungo viaggio senza aver mai controllato il motore ma solo la carrozzeria… Rimarremo a piedi con la nostra auto fiammante guardando sfrecciare di fianco a noi quella scolorita e un po' segnata dalle intemperie ma dal motore curato e performante.
Nel corso della vita, quindi, dovremmo curare e coccolare di più noi stesse, e non solo esteriormente; mantenere una vita attiva praticando attività fisica anche leggera, scegliere uno stile di vita alimentare salutare, sfruttare al meglio quello che la natura ci regala, primo tra tutti il Sole e cercando di mantenere sempre quell'eubiosi intestinale di cui tanto abbiamo parlato, ma come?
Mi soffermo a parlare dell'intestino, il cui disequilibrio potrebbe essere causa di svariati fastidi durante la menopausa.
La flora intestinale è formata principalmente da batteri amici, ma anche da potenziali ospiti patogeni; in particolare i primi, ovvero Lattobacilli e Bifidobatteri tengono sotto controllo i secondi, presenti in piccole percentuali.
Quando lattobacilli e bifidobatteri diminuiscono in quantità elevata, cosa che accade anche in menopausa, l'intestino è più sensibile ai patogeni esterni ma anche ad alcuni microorganismi autoctoni che possono creare problematiche importanti.
Cosa avviene? Una parte del microbiota intestinale, chiamato Estroboloma e composto proprio da lattobacilli e bifidobatteri, è in grado di produrre e metabolizzare gli estrogeni, modulandone i livelli: parliamo di effetti sul peso e persino sullo stato d' animo, considerato che il 90% della serotonina, l'ormone dell' umore, si trova nel nostro intestino..
Sappiamo anche che fa da parafulmine allo stress e alle emozioni negative; e non è tutto: è in grado di dialogare con il microbiota vaginale che, se alterato, può causare alterazione del suo normale Ph (d a 4 a 5 ) provocando vaginiti, candidosi e secchezza vaginale.
Regolando quindi la presenza di lattobacilli si contribuisce a mantenere in salute anche il microbiota vaginale, producendo acido lattico che abbassa il Ph e protegge da attacchi microbici.
Questi batteri "amici" sono inoltre coinvolti nel metabolismo di Vit B12 e Vit k e regolano l'assorbimento di Magnesio, Ferro e Calcio; la loro diminuzione fisiologica potrebbe quindi esporre al rischio di osteoporosi.
Infine, per quelle donne che hanno deciso di assumere durante la menopausa gli isoflavoni di Soia o il Trifoglio Rosso, è utile sapere, soprattutto per gli isoflavoni, che in natura sono presenti in forma glicata, ovvero legati ad una molecola di zucchero; la loro forma attiva, però, è costituita dalla molecola libera da zuccheri. La loro attivazione viene proprio mediata dai batteri della flora intestinale.
L'integrazione di probiotici conteneti soprattutto Bifidobatteri in associazione a Lattobacilli (Bifidobacterium lactus,Lactobacillus reuteri e helveticus) diventa quindi un utile consiglio per evitare piccoli e grandi fastidi e poter godere a pieno questa fase della nostra vita.
Se vuoi sapere di più sulla corretta regolazione intestinale, vieni a trovarci in farmacia, un farmacista sarà pronto ad ascoltare la tua storia ed a consigliare il rimedio più adatto a te.
Articolo a cura della dottoressa Alessandra Mamini
Bibliografia
Lim EY, Song EJ, Kim JG, et al. Lactobacillus intestinalis YT2 restores the gut microbiota and improves menopausal symptoms in ovariectomized rats. Benef Microbes. 2021;12(5):503-516. doi:10.3920/BM2020.0217
Kim JM, Park YJ. Probiotics in the Prevention and Treatment of Postmenopausal Vaginal Infections: Review Article. J Menopausal Med. 2017 Dec;23(3):139-145.