I cibi ultra processati sono cibi prodotti industrialmente sono ricchi di sostanze non nutritive che migliorano la conservazione, la consistenza, l'aspetto e il gusto del prodotto alimentare, ma che non hanno potere nutritivo e non le mangeresti mai da sole.
Osserva un'etichetta di un cibo che ha più di tre ingredienti e capisci di cosa sto parlando.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che l'utilizzo di cibi processati, quando raggiunge il 50% dell'apporto calorico giornaliero, favorisce la comparsa di ansia e depressione; gli studi scientifici hanno anche dimostrato che ridurre l'utilizzo di cibi ultra processati riduce manifestazioni di fenomeni ansiosi e depressivi.
Quindi è abbastanza semplice: se soffri di ansia o depressione, il primo passo che devi fare per la tua salute è eliminare i cibi ultraprocessati.
Ma c'è di più: ansia e depressione sono manifestazioni neuroinfiammatorie, e la
neuroinfiammazione se non si spegne ma dura per anni può portare allo sviluppo delle
patologie neurodegenerative quali Alzheimer, Demenza, Parkinson. Gli studi scientifici hanno dimostrato che il consumo di cibi ultra processati peggiora la performance mentale e la loro riduzione rallenta il decadimento cognitivo.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che il motivo alla base dell'effetto infiammatorio a livello dei neuroni potrebbe essere dovuto alle eccessive esposizione ai cibi ricchi di fruttosio, lo zucchero che se naturalmente contenuto nei cibi come la frutta fa bene, ma se è contenuto nei cibi ultra processati può generare la comparsa dei processi infiammatori neuronali che possono portare alla comparsa di Alzheimer.
Inoltre il fruttosio induce una modifica nel nostro metabolismo favorendo la
comparsa di resistenza all'insulina, che è una delle cause dell'infarto, e obesità a, che è
un'altra delle cause dell'infarto. Osserva quindi l'etichetta dei cibi che acquisti per te per la tua famiglia e se trovi la scritta fruttosio ti suggerisco di lasciare il prodotto nello scaffale.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che un'altra sostanza che può generare danno ai nostri neuroni fino alla comparsa dell'Alzheimer è l'idrossinonenale una sostanza dallo strano nome che si genera quando gli oli vegetali (canola, girasole, soia, mais) vengono portati ad alte temperature. È quindi una buona abitudine di salute eliminare tutti quei cibi prodotti industrialmente che presentano in etichetta la scritta oli vegetali, perché se nel processo di produzione è avvenuto un passaggio ad alta temperatura è probabile che all'interno di quella confezione sia presente l'idrossinonenale.
E quindi cosa puoi mangiare al posto di cibi ultraprocessati?
Gli studi scientifici hanno dimostrato che un'alimentazione ricca di polifenoli, nello specifico flavonoidi come narigenina e quercetina, che trovi naturalmente contenuti negli agrumi nel vino rosso, è inversamente proporzionale alla comparsa di sintomi depressi, e di conseguenza associato ad un minor rischio di sviluppare processi infiammatori a carico dei nostri nervi e del nostro cervello.
Ti invito quindi a verificare che ogni giorno il tuo piatto sia sempre ricco di cibi naturalmente colorati ricchi di polifenoli.
La Farmacia San Martino è specializzata in prevenzione delle malattie neurodegenerative: vieni in farmacia, prendi il volantino ansia e depressione e chiedici il Diario 'Abitudini di Salute: scegli cibo fresco, colorato e non processato' grazie al quale potrai acquisire la consapevolezza di quanti cibi processati mangi ogni giorno.
Ti aspettiamo.
Articolo a cura del dott. Guido Verri,
responsabile della reparto 'controllo dello stress' e del reparto 'stile di vita'.
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