"Let the sunshine in". I benefici della luce solare per la salute.

 

Perché prendere il sole ora è la cosa migliore che tu possa fare per la tua salute? Scopriamolo seguendo gli studi più recenti.
 
Continuiamo a parlare dell'infiammazione, il killer segreto responsabile dello sviluppo delle malattie, e di come possiamo intervenire per ridurne la formazione in eccesso.
I fattori di rischio per i pazienti COVID-19 che hanno avuto peggiori complicanze includono condizioni quali obesità, diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari, ipertensione. Si è visto anche che la presenza di bassi valori di vitamina D sia un comune denominatore tra questi pazienti. 
Vista l'attuale situazione epidemica mi sembra opportuno, oltre che di fondamentale importanza per la salute di tutti noi, spiegarti come il sole possa aiutarci in tutti questi casi.
 
Vitamina D

La vitamina D è un ormone che il nostro corpo è in grado di produrre in seguito all'esposizione della pelle alla luce solare.
A seconda dell'intensità della luce e del nostro fototipo la pelle è in grado di produrre un adeguato quantitativo di un precursore della Vitamina D che subirà una serie di trasformazioni fino a raggiungere la sua forma attiva (Calcitriolo). 

La luce solare è in grado inoltre di ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica, e diverse patologie autoimmuni (artrite reumatoide, diabete di tipo 1, patologie infiammatorie intestinali) anche indipendentemente dalla produzione di Vitamina D.
Ma non finisce qui: la luce solare, infatti, induce un potenziamento della risposta anti-infettiva del nostro sistema immunitario, ottimizza la sua risposta anti-infiammatoria e riduce i processi infiammatori, attraverso la modulazione delle interleuchine, le stesse responsabili della tempesta citochinica che porta a gravi complicanze nel SARS-CoV2.
 
La luce solare regola molti altri processi alla base del nostro benessere: mantiene le ossa forti e robuste, mantiene adeguati livelli di importanti neuromediatori quali la dopamina che ci da piacere, proattività e attenzione, la serotonina che ci regola il buon umore e la melatonina che ci dona un sonno ristoratore e non solo.
 
Inoltre la luce solare migliora le malattie della pelle quali psoriasi e eczemi e può indurre attività anti-proliferativa, antiossidante, dimagrante e neuroprotettiva.
Non male, vero?
 
Se vogliamo godere di tutti questi benefici non ci resta che esporci alla luce del sole in modo adeguato: cosa vuol dire?
Il nostro corpo possiede dei recettori delle onde luminose che si trovano negli occhi e nella pelle. Risulta quindi essenziale esporli alla luce perché possano attivare la cascata di segnale benefico: attenzione quindi a non utilizzare sempre schermi UV che intuitivamente impediscono questa attivazione (mi riferisco a occhiali da sole e creme con filtri solari).
 
La pelle e gli occhi sono in grado di adattarsi all' intensità della luce solare, bisogna quindi fare attenzione ad esporsi in modo graduale: vuol dire esporre la maggior parte di superficie di pelle senza filtri alla luce diretta del sole nel susseguirsi delle stagioni, tutti i giorni.
Se non lo hai fatto fino ad ora fallo, ma ricordati che ad Agosto l'intensità della luce solare è molto alta, quindi devi procedere in modo molto graduale, partendo con pochi minuti di esposizione, per poi aumentare giorno dopo giorno.
Qual è il segnale che ci fa capire che ci siamo esposti ad un'adeguata quantità di luce solare? Il corpo ci avverte con un lieve pizzicorio della pelle, quello è il momento giusto per ritirarci all'ombra o se non è possibile andare all'ombra è il momento di utilizzare una crema con filtri solari per proteggerci dai danni che può causare un eccesso di luce solare su di una cute non adeguatamente preparata a riceverla.
Ogni giorno potrai aumentare il tempo di esposizione per godere in modo crescente dei benefici descritti sopra. E se lavoro e non ho tempo? Ti consiglio di ritagliarti ogni giorno il tempo per farlo, è un consiglio di salute.
 

Il momento migliore per esporsi al sole allo scopo di produrre il maggior quantitativo di Vitamina D è tra le 11 e le 17. L'esposizione alla luce solare dell'alba e del tramonto invece ci può dare altri benefici, principalmente sulla produzione di importanti neuromediatori, ma di questo vi parlerò un'altra volta.

Un'ultima importante informazione: i numerosi benefici che ho indicato non sono tutti ottenibili con l'integrazione di questa preziosa vitamina: risulta peraltro illogico pensare di integrarla in questa stagione, visto che possiamo godere almeno fino a fine settembre di una risorsa indispensabile quale è il sole. 
Come facciamo a sapere che ci siamo esposti sufficientemente alla luce del sole? Il famoso segno del costume ci garantisce che abbiamo accumulato un'adeguata quantità di Vitamina D di scorta (Colecalciferolo) per affrontare un inverno sempre avaro di raggi solari. 
Ed ora, fuori a prendere il sole!
 
Articolo a cura del Dott. Guido Verri
 
Fonti
Cooper ID, Crofts CAP, DiNicolantonio JJ, Malhotra A, Elliott B, Kyriakidou Y, Brookler KH. Relationships between hyperinsulinaemia, magnesium, vitamin D, thrombosis and COVID-19: rationale for clinical management. Open Heart. 2020 Sep;7(2):e001356. doi: 10.1136/openhrt-2020-001356. PMID: 32938758; PMCID: PMC7496570.

Holick MF, Chen TC, Lu Z, Sauter E. Vitamin D and skin physiology: a D-lightful story. J Bone Miner Res. 2007 Dec;22 Suppl 2:V28-33. doi: 10.1359/jbmr.07s211. PMID: 18290718.

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Weller RB. Sunlight Has Cardiovascular Benefits Independently of Vitamin D. Blood Purif. 2016;41(1-3):130-4. doi: 10.1159/000441266. Epub 2016 Jan 15. PMID: 26766556.

Demer LL, Hsu JJ, Tintut Y. Steroid Hormone Vitamin D: Implications for Cardiovascular Disease. Circ Res. 2018 May 25;122(11):1576-1585. doi: 10.1161/CIRCRESAHA.118.311585. PMID: 29798901; PMCID: PMC6122607.

Shah I, Petroczi A, Naughton DP. Exploring the role of vitamin D in type 1 diabetes, rheumatoid arthritis, and Alzheimer disease: new insights from accurate analysis of 10 forms. J Clin Endocrinol Metab. 2014 Mar;99(3):808-16. doi: 10.1210/jc.2013-2872. Epub 2014 Jan 13. PMID: 24423328.
 
 
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