Cervello e intestino: complici di benessere.
L'argomento di oggi è molto complesso e molti studi sono ancora in atto per scoprire e dimostrare la stretta correlazione che esiste tra Sistema Nervoso e Intestino, e tra salute del Microbiota e salute Mentale.
Vorrei condividere con voi quello che sta venendo a galla, senza la presunzione di voler trovare una cura per patologie tra le più complesse, ma con la convinzione che prendersi cura del nostro intestino sia la chiave per raggiungere uno stato di salute globale.
Sono certa che il tempo mi darà ragione.
Il nostro Intestino sembra essere in grado di influenzare il nostro Sistema Immunitario, il nostro Sistema Ormonale e persino le nostre Emozioni di base, interagendo direttamente con " Sua Maestà " il cervello, influenzandolo direttamente; è composto infatti da 50-100 milioni di cellule nervose!
La domanda sorge spontanea: curando il nostro Microbiota possiamo modificare l'andamento di alcune psicopatologie?
Quali malattie psicosomatiche beneficiano della cura del Microbiota? Come si cura il Microbiota? Alcuni ceppi batterici assunti con la dieta potrebbero influenzare non solo il benessere Gastro Intestinale ma anche quello mentale; di conseguenza migliorare la salute del microbiota potrebbe migliorare alcuni quadri clinici psichiatrici (ansia, panico, disturbi dell'umore ) e migliorare alcune funzioni cognitive.
In che modo tutto questo è possibile? Da molti anni sappiamo che i batteri presenti nell'intestino producono molti nutrienti che il nostro corpo dal solo non potrebbe sintetizzare e che modulano, tra l'altro, la risposta immunitaria ed alcuni assi ormonali.
In poche parole se noi non avessimo il Microbiota Intestinale non potremmo vivere. Solo da un decennio invece abbiamo compreso che le colonie batteriche che compongono il Microbiota hanno un notevole impatto sul Sistema Nervoso, sulle funzioni mentali e sul comportamento.
I più recenti studi portano a ritenere che i meccanismi tramite i quali il microbiota umano influenza il cervello sono essenzialmente 4:
1. IL NERVO VAGO;
2. LA PRODUZIONE DI NEUROTRASMETTITORI;
3. LA REGOLAZIONE DEL SISTEMA IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE;
4. MEDIAZIONE RISPOSTA INFIAMMATORIA.
A) Il Nervo Vago discende dall'encefalo sino al tratto Gastro Intestinale ed è proprio questo tratto nervoso a collegare bidirezionalmente l'intestino con il cervello.
B) Alcuni ceppi di Lactobacilli e di Bifidobacterium sono in grado di produrre GABA, sostanza secreta naturalmente dalla nostra corteccia cerebrale, in grado di influenzare molti aspetti della salute, in particolare la stabilità emotiva e regalando rilassamento; altri producono acetilcolina (il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa intervenendo in numerose funzioni fisiologiche ); inoltre, i livelli ematici di serotonina sono più elevati in presenza di un Microbiota sano; altri ceppi ancora sono in grado di produrre alcune catecolamine come Noradrenalina e Dopamina.
C) In presenza di disbiosi intestinale si hanno più elevati livelli di ormoni dello stress, in particolare il Cortisolo.
D) Il Microbiota Intestinale è in grado di ridurre alcuni mediatori dell'infiammazione, come citochine pro-infiammatorie, il cui aumento è strettamente correlato con condizioni psichiatriche come depressione e disturbo bipolare, e di alterare la risposta del nostro organismo a molti di essi promuovendo la sintesi di Interleuchine che inibiscono i processi infiammatori.
Citiamo la depressione, che rappresenta forse il più importante disturbo dell'umore, ed è un male che non conosce confini. Colpisce ovunque e chiunque. Un problema molto importante è la presenza di forme di malattia resistenti alle comuni terapie psicofarmacologiche; sono sempre più robuste invece le prove a favore della tesi che l'integrazione di probiotici (definibili come PSICOBIOTICI ) nella dieta possa favorire la guarigione di disturbi depressivi e di ansia.
L'utilizzo di probiotici nel lungo termine ha portato ad innalzamento dei livelli ematici di triptofano e di un metabolita della serotonina ed è associato ad una diminuzione dei livelli di citochine infiammatorie.
Gli ultimi studi stanno dimostrando che gli indici di stress e depressione sono stati normalizzati sia mediante l'uso di antidepressivi, sia mediante somministrazione di Bifidobacterium infantis, noto probiotico. Inoltre nel soggetto sano, la somministrazione di Lactobacillus rhamnosus ha diminuito la percentuale di comportamenti stressati, depressivi e ansiosi.
Non tutti i probiotici funzionano anche da psicobiotici e le ricerche in corso stanno cercando di capire quali sono i ceppi batterici che riescono a migliorare il nostro funzionamento mentale nell'ipotesi di utilizzare questi "batteri buoni " per favorire il benessere mentale.
Ad oggi risultati positivi si sono ottenuti con alcuni ceppi di Lattobacilli (acidophilus, casei, rhamnosus ) e Bifidobatteri ( bifidum, longum, infantes ).
Attenzione particolare va anche rivolta all'alimentazione che, quando prevede abitudini indicate come essere utili al benessere del nostro cervello sono salutari anche al nostro Microbioma e viceversa.
Nonostante siano necessari ancora molti studi, anche alla luce della completa assenza di effetti collaterali relativa alla somministrazione di probiotici, vale la pena integrarne regolarmente l'assunzione e di avere cura del nostro Microbiota Intestinale.
La regolazione del microbiota intestinale è una delle 7 modalità di intervento del percorso 'Gestione della neuroprotezione' del metodo Cura Totale.
Se vuoi sapere di più su come intervenire sulla tua Salute, sostenendo la neuroprotezione vieni in farmacia e raccontaci la tua storia, un farmacista sarà in grado di indicarti il corretto stile di vita, l'alimentazione antinfiammatoria e la integrazione più indicata a te.
Articolo a cura della dott.ssa Alessandra Mamini, responsabile del reparto Microbiota
RIFERIMENTI
Sarkar A, Lehto SM, Harty S, Dinan TG, Cryan JF, Burnet PWJ. Psychobiotics and the Manipulation of Bacteria-Gut-Brain Signals. Trends Neurosci. 2016;39(11):763-781. doi:10.1016/j.tins.2016.09.002