LA GESTIONE DELL'INFIAMMAZIONE NELLE COSIDDETTE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le alterazioni della mucosa intestinale, l'aumento della permeabilità intestinale e la riduzione dello strato di muco protettivo determinano una sintomatologia spesso fastidiosa per il paziente.
I sintomi intestinali più comuni sono: difficoltà digestiva, gonfiori addominali, senso di nausae, dolore e crampi, iperacidità gastrica, gastrite, diarrea, stipsi, irregolarità intestinale e aerofagia.
Possono però esserci anche sintomi sistemici come stanchezza cronica difficoltà di concentrazione, orticaria, cefalea, acne, dermatiti, tosse, infezioni uro-genitali ricorrenti, dolori articolari e muscolari.
Intolleranze, IBS e gluten sensitivity hanno tutte un elemento in comune : l'INFIAMMAZIONE.
Il primo aiuto ci viene dal cibo che mangiamo, sicuramente una dieta che prevede l' eliminazione del glutine e dei cibi ricchi di FODMAP determinano un miglioramento della salute in tempi rapidi.
La prima fase della digestione avviene in bocca.
Prima regola importantissima : quando si mangia bisogna sedersi tranquilli, lasciando da parte i brutti pensieri , spegnere la televisione e ponendo attenzione a quello che stiamo facendo.

Seconda regola: masticare bene, provate a contare quanti morsi date a ogni boccone.
La prima fase della digestione avviene in bocca. La saliva è formata dal 98% da acqua, mentre il restante 2% da sostanze organiche e inorganiche.
Nonostante l'elevata componente acquosa, la saliva presenta un'alta viscosità grazie alla presenza di particolari proteine dette mucine. Questo le permette di aderire su tutte le superfici del cavo orale, del cavo faringeo e dell'esofago in modo tale da proteggerli durante la masticazione e deglutizione degli alimenti. Tra le sostanze organiche in essa presenti, ricordiamo alcuni enzimi adibiti alla digestione, come amilasi e lipasi, o con funzione antibatterica; tra le sostanze inorganiche sali minerali sotto forma di ioni come sodio, cloro e bicarbonato accanto a potassio, calcio, magnesio e fosfato. La masticazione rappresenta quindi la prima fase digestiva, il bolo generato passa poi allo stomaco.
I lipidi carboidrati e proteine devono essere digerite prima di essere assorbite, gli enzimi digestivi vengono secreti nella saliva a livello dello stomaco pancreas e fegato attraverso un complesso meccanismo.
Lo stress, l'uso di farmaci, la cattiva digestione, l'invecchiamento possono determinare una riduzione degli enzimi digestivi. l'integrazione di enzimi quali lattasi e alfa-galattosidasi possono migliorare la digestione.
Oltre agli enzimi digestivi è importante una corretta flora intestinale. Per favorire l'eubiosi intestinale e migliorare la biodiversità del microbiota controllando l'eccessiva prevalenza di specie batteriche di tipo anaerobico a fermentazione putrefattiva si può ricorrere ad integratori a base di Carvi, Baobab semi di Guar. Spesso si trova benefico nell'uso di adsorbenti intestinali quali la Zeolite o un composto a base di Silicio che a contatto con i liquidi intestinali forma un gel in grado di adsorbire sostanze tossiche e nocive legandoli alla propria superficie. Ciò riduce la frequenza dei movimenti intestinali e la diarrea e permette di eliminare anche tossine e eccesso di istamina.
E' sempre importante la procedere con la detossificazione del fegato e la rigenerazione dell'epatocita ricorrendo a integratori a base di
-l' N-acetil cisteina che stimola la sintesi del GLUTATIONE, la principale molecola detossificante epatica di fase I ed è fondamentale per l'eliminazione di metalli pesanti quali il Piombo e il Mercurio.
-la silimarina: è un flavonoide del Cardo Mariano fondamentale come epatoprotettore. Protegge il fegato dai radicali liberi e dai metaboliti intermedi tossici e aumenta la sintesi del Glutatione.
-la fumaria: ha un'azione epatoprotettrice e riequilibrante del flusso biliare, migliora la funzione digestiva e favorisce l'eliminazione delle tossine coniugate liposolubili
-la S-adenosil-metionina (SAMe): si tratta di un aminoacido fondamentale per i processi di metilazione, una delle fasi fondamentali del processo di coniugazione epatica(fase II). Da tempo usata come antidepressivo e antinfiammatorio articolare esercita diverse azioni, come favorire l'eliminazione dell'istamina, degli estrogeni in eccesso, della dopamina e adrenalina responsabili dell' iperattivazione dell'asse dello stress. Inoltre favorisce l'eliminazione dei lipidi in eccesso dal fegato contrastando la formazione dei calcoli biliari. Oltre a ciò la SAMe favorisce la riduzione dell' Omocisteina, un amminoacido pro-infiammatorio e un riconosciuto fattore di rischio di sviluppo delle patologie cardiovascolari.
– Lo zinc: è un minerale fondamentale per l'attivazione di più di 300 reazioni enzimatiche, tra cui la formazione dell'enzima alcool deidrogenasi, necessario alla degradazione dell'alcool. E' indispensabile per la produzione delle prostaglandine antinfiammatorie, inoltre stimola il sistema immunitario e la riparazione di pelle e mucose.
Come puoi comprendere risulta molto importante gestire l'infiammazione in caso di presenza di intolleranze alimentari, qualunque esse siano. Se vuoi saperne di più, vieni a trovarmi in farmacia e sarò a disposizione per mostrarti il corretto stile di vita e l' integrazione più adatta a te.
A cura della Dott.ssa Daria Durini